Ecco cosa diceva un grande cinofilo quale William Arkwright: "Lo Spaniel e' il piu' antico cane da schioppo ed e' senza
alcun dubbio quello piu' genericamente utile al cacciatore sportivo, essendo egli in grado di sostituirsi, in caso
di necessita', agli altri membri della famiglia, siano essi setter, o pointer, e anche retriever, mentre nessuno
di essi e' in grado di restituire la cortesia".
L’English Springer Spaniel e' un cane robusto e compatto, dalla forte muscolatura con altezza al garrese che
oscilla tra i 50/51 cm. E un peso che varia tra i 19/23 kg.
Ha un carattere estremamente dolce e mai aggressivo,
gioioso e di facile apprendimento, ma non traiamoci in inganno, non per questo e' un cane per tutti. Lo Springer come
sappiamo e' un cane da cerca e come tale non ferma la selvaggina ma la spinge fino a farla involare, da qui il nome
springer che deriva dal verbo inglese to spring (far scattare, balzare). E’ un cane impetuoso, avido nella cerca e se
poco collegato non fa sparare a nulla, infatti e' usuale far lavorare il cane a non piu' di 25 metri dal cacciatore. Puo'
anche allungarsi 100 metri, come vedremo piu' avanti.
Molti cacciatori fermisti sono scettici su questi cani, e addirittura alcuni lo definiscono ancora un cane da riporto.
Molte volte ho risolto con i miei Springer su degli animali che per altri erano solo fantasmi. Per lo piu' in questi casi
ho avuto le stesse risposte: il terreno era troppo bagnato e quindi i cani non sentivano l’usta del selvatico. Ma a caccia
si va in autunno-inverno e il terreno e' bagnato! Quante volte ho visto cani fermatori
perdersi dietro un selvatico! Mai uno Springer, questo appena sentita l’usta sembra impazzire, e' tutto un vibrare di
posteriore e coda, e' come se seguisse un filo invisibile senza ostacoli e nulla lo trattiene: terreno asciutto, bagnato,
allagato o ghiacciato, nel piu' fitto roveto o pruneto, nel piu' folto canneto anche dove a malapena tocca il fondo per
l’acqua alta; l’ho visto cercare e recuperare uccelli neri (rallidi) e anatre anche sott’acqua. In pochi minuti se non
addirittura in pochi secondi arriva sulla preda accaparrandosi il piacere di un bel riporto.
Questo cane e' ottimo nella caccia a beccacce, quaglie e naturalmente e' insuperabile a fagiani e rallidi. E’ un buon
cacciatore anche di conigli e lepri, viene addirittura usato per alcune cacce agli ungulati, alcuni springer infatti danno
la voce, cioe' abbaiano a fermo sul selvatico. Sono ottimi anche a seguire le piste di sangue. Ora molti fermisti potrebbero
dire che e' impossibile, per lo Springer tutto e' possibile e posso garantire che se dressato su beccaccini e frullini da
eccellenti risultati.
Questo spaniel non usa solo naso a terra ma sonda anche l’aria come un fermatore (non dimentichiamo che da questi cani
derivano i cani da ferma) e prendendo la cacciata a verso, cioe' a vento in faccia al cane, questo li avventa e risolve.
In zone allagate dove pasturano questi uccelli lo Springer caccia con la stessa tecnica ma con l’andatura piu' lente come
se sapesse che con i suoi movimenti compressi e a scatti, potrebbe fare involare fuori tiro i beccaccini.
Prima ho accennato che questo cane puo' allungarsi e cacciare anche a cento metri di distanza dal cacciatore, un esempio
pratico: un immenso canneto o granturcheto alto e fitto, se entriamo dentro con il cane questo cerca e frulla la selvaggina
avanti a noi quindi e' impossibile vederla e tanto meno colpirla. A questo punto rimango fuori dal canneto o granturcheto e
indico al cane di entrare molto piu' avanti per poi farlo cacciare verso di me. Questo modo di usare lo Springer e' ancora
piu' efficace in quelle alte spallette di macchia mediterranea dove per noi e' impossibile camminare. Facciamo un cenno al
nostro cane, lo mandiamo in alto e lo facciamo cacciare parallelamente alla nostra direzione. Se il cane alza un fagiano
questo tendenzialmente si butta a valle e quindi avremo modo di sparare, stesso discorso vale in parte per le beccacce.
Questo modo inusuale di far lavorare lo Springer cioe' di farlo allungare quando serve e chiedergli una certa prestazione,
si raggiunge solo con un altissimo grado di obbedienza ed addestramento legato ad un profondo rapporto di "amore" che
intercorre tra cane e proprietario. Il cane deve sapersi muovere in modo razionale ed intelligente, sapere cosa sta cacciando
e il tutto in perfetta sinergia attraverso un dialogo fatto di gesti e sguardi.
Lo Springer spaniel e' un cane vocato per la caccia in palude, non teme il freddo e tanto meno l’acqua, questa si puo'
dire che sia il suo primo elemento.
E’ un cane potente ed abilissimo nuotatore riportando anatre anche a piu' di cinquanta metri dalla riva, quindi riporti
impegnativi in mare aperto, anche in condizioni abbastanza proibitive. Quindi da sempre un cane da caccia versatile sia in
termini di selvaggina che di ambiente, per uno springer non esistono limiti, non esistono rovi o macchie intrigate, non
esistono canneti, non esiste acqua che lo fermi, anzi dove c’e' acqua lo springer e' a casa sua, il suo primo elemento.
Nei riporti nelle zone umide: laghi, fiumi e mare aperto questo cane non e' da meno dei famosi labrador o golden retriever,
e' un cane potente ed abilissimo nuotatore.
Queste poche righe su questa antica e meravigliosa razza non sono altro che un modo di far conoscere piu' a fondo questi
cani che forse da molti non sono ancora capiti.
Di certo possiamo affermare che il fascino e la poesia suscitati dalla ferma sono sovrastati dalla potenza, dall’impeto e
dalla sicurezza che sprigiona questo piccolo-grande, versatile cacciatore.
Stefano De Vita
Esperto Giudice ENCI
Educatore e Addestratore Cinofilo riconosciuto ENCI e Regione Lazio
Centro Cinofilo Corona Pet Dimension - CFRE – Riconmosciuto ENCI
Sito web allevamento di Casa Corona: http://www.coronapetdimension.it
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