Denominazione
Codice EURING: 01980
Nome scientifico: Aythya ferina
Nome inglese: Pochard
Nome francese: Fuligule milouin
Nome tedesco: Tafelente
Nome spagnolo: Porrón Europeo
Foto di Giancarlo Mariani
Descrizione
Lunghezza: cm. 42-49;
Apertura alare: cm. 72-82;
peso: g. 590-1300(M) e 660-1110(F);
Testa: rossa nel maschio, marrone nella femmina. I giovani maschi e quelli in tenuta eclissale sono simili alla femmina;
Occhio: rosso nel maschio, marrone per la femmina e per i giovani maschi. Raramente il maschi può presentare l'iride gialla;
Becco: base ed estremità nere, il centro è grigio azzurro;
Ala: da grigio azzurro a grigio bruno, lo specchio alare è grigio;
Dorso: grigio macchiettato per il maschio, grigio marrone per la femmina;
Ventre: grigio chiaro con il gozzo nero nel maschio, marrone nella femmina;
Coda: corta, nera nel maschio, grigiastra nella femmina;
Zampe: grigie con palme nere per il maschio, grigio o grigio verde nella femmina.
Foto di Giancarlo Mariani
Riconoscimento e identificazione
Il maschio di moriglione è inconfondibile dalla femmina per l’evidente testa e collo castano scuro,
petto nero corpo grigio chiaro e sottocoda nero.
La femmina ha una colorazione più uniforme di colore bruno e con il sottocoda bruno scuro, ha una macchia
chiara attorno al becco e al mento e un anello biancastro attorno la parte superiore del becco.
Il giovane maschio assomiglia molto alla femmina ma ha le macchie chiare sulle guance meno evidenti e il
petto e ventre screziate di grigio-bianco o fulvo.
In volo si riconoscono abbastanza facilmente per il veloce battito delle ali, e dall’evidente contrasto tra
la testa scura e il petto e ventre chiari.
Si nota anche una fascia alare grigia per tutta la lunghezza dell’ala.
Gli occhi gialli dei moriglioni
I moriglioni maschi hanno generalmente l'occhio di un rosso acceso. Ma questa colorazione
viene assunta dell'iride dopo la prima stagione.
Infatti i maschi giovani del moriglione hanno un occhio in alcuni casi giallo tendente all'arancione
scuro, per poi passare definitivamente al rosso.
Spesso i cacciatori abbattono moriglioni con questa caratteristica dell'occhio ed alcune volte ci hanno chiesto la
spiegazione e motivazione di questa "anomalia".
A supporto di quanto affermato precedentemente riportiamo anche due estratti da pubblicazioni scientifiche:
"Il libro degli uccelli italiani"
Francesco Caterini, Luigi Ugolini - 1953 - III edizione
[i giovani dell'anno dal colore degli occhi giallo chiaro]
"Criteri di determinazione del sesso e dell'eta' delle anatre"
Roussellot J.B, Trolliet B. - 1998 - INFS, Documenti Tecnici, 21
[L'iride dei giovani è giallo olivastra. Nel corso del primo inverno
diviene da giallo aranciato a rossa nei maschi e bruno giallastra nelle
femmine]
|
Nidificazione
Le coppie si formano in primavera, e la maggior parte si accoppia a maggio.
Solo la femmina accudisce i pulcini.
Il nido si trova sempre nelle vicinanze dell’acqua e sempre entro i cinque metri, questo perché il moriglione
si muove pochissimo sulla terra.
Il numero medio di uova è 8-10 che vengono covate per circa 25 giorni dalla sola femmina.
Foto di Roberto Cazzola
Distribuzione e fenologia
I primi contingenti di moriglioni che abbandonano l’areale di nidificazione raggiungono l’area
mediterranea già a metà settembre, mentre la migrazione pre-nuziale inizia in febbraio con
temperature miti, ma generalmente si compie tra marzo e aprile.
Le maggior aree di svernamento del moriglione sono l’area mediterranea, il mar nero e l’Europa centrale.
Il Italia la maggiore presenza è registrata nel periodo ottobre-novembre con i maschi che precedono l’arrivo
delle femmine.
Habitat
E’ un’anatra tuffatrice che predilige per nutrirsi gli specchi d’acqua con una
profondità di almeno 1-2 metri, quindi specchi d’acqua aperti e tranquilli prevalentemente di
acqua dolce in cui può trovare facilmente sostanze vegetali affioranti o sommerse.
Sosta anche in mare e trascorre anche lunghi periodi nelle baie e lagune salmastre
Alimentazione
Predomina nell’alimentazione del moriglione la componente vegetale. Si nutre tuffandosi nel
fondo degli specchi d’acqua che frequenta.
Tra le principali sostanze vegetali che predilige ci sono: le lingue d’acqua, millefoglie,
falasco, quadrello.
La parte animale è composta da crostacei, molluschi, larve e anfibi.
Gli anatroccoli si cibano prevalentemente di mosche e semi che galleggiano sull’acqua.
Rilevazioni migrazione pre-nuziale sul territorio italiano per decadi
Fonte: Elaborazioni su dati Angra Onlus e Anatidi.it
Anno |
I Feb |
II Feb |
III Feb |
I Mar |
II Mar |
III Mar |
I Apr |
II Apr |
III Apr |
Tot. |
2004 |
0 |
0 |
25 |
84 |
26 |
20 |
0 |
0 |
0 |
155 |
2005 |
3 |
277 |
63 |
90 |
65 |
71 |
116 |
0 |
0 |
685 |
2006 |
96 |
126 |
2273 |
1982 |
1806 |
401 |
0 |
7 |
0 |
6691 |
2007 |
0 |
63 |
226 |
46 |
66 |
10 |
3 |
7 |
8 |
429 |
2008 |
0 |
157 |
136 |
125 |
186 |
673 |
19 |
0 |
18 |
1314 |
2009 |
12 |
87 |
67 |
152 |
18 |
25 |
1 |
0 |
0 |
362 |
2010 |
122 |
163 |
494 |
109 |
52 |
109 |
0 |
2 |
0 |
1051 |
2011 |
981 |
345 |
898 |
28 |
590 |
63 |
15 |
10 |
20 |
2950 |
2012 |
380 |
530 |
484 |
420 |
6 |
87 |
77 |
73 |
0 |
2057 |
2013 |
0 |
15 |
0 |
200 |
30 |
142 |
0 |
0 |
0 |
387 |
2014 |
300 |
75 |
41 |
137 |
482 |
87 |
77 |
73 |
0 |
1272 |
2015 |
0 |
388 |
180 |
259 |
4 |
2 |
0 |
0 |
0 |
833 |
2016 |
45 |
80 |
23 |
25 |
39 |
12 |
0 |
0 |
0 |
224 |
Consistenza della popolazione e trend
Fonte: Wetlands International
Popolazione (no nidificante) |
Area di nidificazione |
Area di svernamento |
Stima di presenza |
Europa NO e NE |
Russia, Europa NO e NE |
Europa NO e NE |
350.000 |
Europa centrale, Mar Nero, Mediterraneo |
Europa centrale e NE |
Europa centrale, Mar Nero, Mediterraneo |
1.000.000 |
Asia SO |
Siberia O |
Asia SO e centrale |
350.000 |
Asia S |
Asia centrale |
Asia S |
200.000 500.000 |
Asia E |
Siberia E, Hokkaido, Cina NE |
Korea, Giappone |
300.000 |
Fonti e Bibliografia
Roussellot J.B, Trolliet B., 1998 – Criteri di determinazione
del sesso e dell’età delle anatre. Istituto Nazionale per la Fauna Selvatica, Documenti Tecnici, 21.
Businelli C., 1991 – La selvaggina d’acqua - I Palmipedi.
Editoriale Olimpia
Arrigoni degli Oddi E., 1929 – Ornitologia Italiana. Hoepli
Dall’Antonia P., Mantovani R., Spina F., 1996 – Fenologia della
migrazione di alcune specie di uccelli acquatici attraverso l’Italia. Istituto Nazionale per la Fauna
Selvatica, Ricerche di Biologia della Selvaggina, 98: 1-72
Wetlands International, 2006. Waterbird Population Estimates – Fourth
Edition.
Chelini A., 1984 - Le anatre selvatiche. Editoriale Olimpia
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