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Il Fischione
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Denominazione
Codice EURING: 01790
Nome scientifico: Anas penelope
Nome inglese: Wigeon
Nome francese: Canard siffleur
Nome tedesco: Pfeifente
Nome spagnolo: Silbón
Foto di Giancarlo Mariani
Descrizione
Lunghezza: cm. 45-51.
Apertura alare: cm. 75-86.
Peso: g. 400-1080(M) e 400-810(F).
Testa: Nel maschio completamente castana con vertice frontale color giallo crema. La femmina ha la
testa con colori uniformi bruni macchiettati, con in collo e petto della stessa tonalità
al contrario del maschio che presenta una colorazione rosata. Il giovane maschio presenta i colori della femmina.
Occhio: l'iride è bruna.
Becco: abbastanza corto, mm. 32-38, blu grigio ardesia con unghia nera nei due sessi.
Ala: da grigio molto chiaro a grigio scuro nel maschio con fascia alare bianca e specchio alare
verde. La femmina ha l'ala bruna macchiettata e lo specchio scuro di colore verdastro orlato di bianco.
Dorso: il maschio ha il dorso grigio, picchiettato di grigio e bianco. La femmina ha il dorso bruno con macchiettature.
Ventre: bianco per entrambi i sessi.
Coda: scura, le sottocaudali sono nere nel maschio, marrone nerastro nelle femmine.
Zampe: nere.
Foto di Alessandro Borgogno
Riconoscimento e identificazione
Riconoscere un maschio da una femmina di fischione è piuttosto semplice visto lo spiccato riformismo sessuale. Il maschio
in abito nuziale presenta la classica testa castana con la chiazza giallastra che spicca in maniera evidente.
In volo la differenza fondamentale tra maschio e femmina è la grande macchia alare bianca del maschio che lo rende facile
da distinguere anche verso le altre specie di anatre.
In abito eclissale la macchia bianca rimane, nei giovani del primo anno invece è molto più tenue e spesso non si riescono a
distinguere dalle femmine (vedi foto specchio alare).
In volo un branchetto di fischioni si riconosce oltre che dalla evidente striscia bianca delle ali dei maschi, dal
petto chiaro e bel delimitato rispetto lo scuro del collo e dei lati del ventre.
Nidificazione
I fischioni depongono da 6 a 12 uova (mediamente sono 8 o 9) che vengono covate dalla femmina per 24-25 giorni.
Il maschio a volte si riunisce alla femmina e alla covata subito dopo la schiusa delle uova.
Il nido è a terra all’asciutto posto nella vegetazione molto fitta con erbe alte che tendono a celarlo completamente.
Generalmente vicino all’acqua e spesso anche molto vicini ad altri nidi della stessa specie.
Distribuzione e fenologia
La nidificazione avviene nella zona boreale e nella steppa russa.
Sverna nell’area mediterranea spostandosi fino alla zona equatoriale.
In Italia è piuttosto diffuso in ogni zona umida marittima e costiera nel periodo autunnale e
invernale, prediligendo gli ampi spazi aperti.
Si concentra soprattutto nella zona nord est presso le grandi valli venete e lungo la foce del Po.
Habitat
Il fischione preferisce le acqua basse, dolci ed estese, in zone umide con molta vegetazione sui bordi.
Spesso sverna in acque calme salmastre o saline, lungo i litorali marini o nei grandi laghi.
Alimentazione
Il fischione si alimenta quasi esclusivamente di sostanze vegetali. A terra, pascolando tra la vegetazione,
o sulla superficie dell’acqua, mentre è raro vederli immergersi per mangiare sul fondo.
Spesso si associa ad altre specie che si nutrono delle sostanze vegetali che crescono sui fondali.
E’ per questo motivo che capita spesso di vedere i fischioni aggirarsi nei pressi dei branchi di folaghe ed
attendere che quest’ultime portino a galla o facciano emergere le varie erbe che crescono sul fondale dei laghi.
Rilevazioni migrazione pre-nuziale sul territorio italiano per decadi
Fonte: Elaborazioni su dati Angra Onlus e Anatidi.it
Anno |
I Feb |
II Feb |
III Feb |
I Mar |
II Mar |
III Mar |
I Apr |
II Apr |
III Apr |
Tot. |
2004 |
0 |
0 |
5 |
56 |
310 |
6 |
3 |
4 |
0 |
384 |
2005 |
19 |
150 |
43 |
86 |
55 |
469 |
0 |
0 |
0 |
822 |
2006 |
4 |
148 |
1312 |
1114 |
739 |
443 |
6 |
0 |
22 |
3788 |
2007 |
264 |
101 |
2 |
419 |
21 |
30 |
3 |
9 |
0 |
849 |
2008 |
34 |
18 |
8 |
522 |
728 |
163 |
18 |
0 |
0 |
1491 |
2009 |
78 |
155 |
6 |
186 |
241 |
82 |
8 |
0 |
12 |
768 |
2010 |
118 |
189 |
106 |
155 |
93 |
136 |
17 |
0 |
0 |
814 |
2011 |
31 |
269 |
44 |
35 |
205 |
159 |
60 |
0 |
0 |
803 |
2012 |
5 |
371 |
328 |
295 |
39 |
82 |
32 |
32 |
0 |
1184 |
2013 |
20 |
66 |
20 |
210 |
2500 |
184 |
0 |
0 |
0 |
3000 |
2014 |
0 |
45 |
120 |
169 |
493 |
62 |
32 |
32 |
0 |
953 |
2015 |
20 |
179 |
100 |
235 |
118 |
123 |
0 |
0 |
0 |
775 |
2016 |
120 |
103 |
143 |
182 |
186 |
183 |
2 |
0 |
0 |
919 |
Consistenza della popolazione e trend
Fonte: Wetlands International
Popolazione (no nidificante) |
Area di nidificazione |
Area di svernamento |
Stima di presenza |
Europa NO |
Europa NE, Siberia O e NO |
Europa NO |
1.500.000 |
Mar Nero, Mediterraneo |
Siberia O, Europa NE |
Mar Nero, Mediterraneo |
300.000 |
Asia SO, Africa NE |
Siberia O e centrale |
Asia SO e centrale, Africa NE |
250.000 |
Asia S |
Siberia centrale |
Asia S |
250.000 |
Asia E |
Siberia E, Mongolia, Cina NE |
Asia E |
500.000 1.000.000 |
Fonti e Bibliografia
Roussellot J.B, Trolliet B., 1998 – Criteri di determinazione
del sesso e dell’età delle anatre. Istituto Nazionale per la Fauna Selvatica, Documenti Tecnici, 21.
Businelli C., 1991 – La selvaggina d’acqua - I Palmipedi.
Editoriale Olimpia
Arrigoni degli Oddi E., 1929 – Ornitologia Italiana. Hoepli
Dall’Antonia P., Mantovani R., Spina F., 1996 – Fenologia della
migrazione di alcune specie di uccelli acquatici attraverso l’Italia. Istituto Nazionale per la Fauna
Selvatica, Ricerche di Biologia della Selvaggina, 98: 1-72
Wetlands International, 2006. Waterbird Population Estimates – Fourth
Edition.
Chelini A., 1984 - Le anatre selvatiche. Editoriale Olimpia
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