I racconti dei cacciatori di acquatici
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Il Natale del 2002 di Roberto Canepa
  Nei giorni precedenti, alcuni tesisti avevano visto un po' di Fischioni e qualche raro Codone.
Io non ero ancora riuscito a vederne e per non perdere giornate preziose, visto che da noi la presenza di questi stupendi Selvatici e' alquanto ridotta come periodo, decido di recarmi in tesa anche il giorno di Natale.
Il Lunedì sento il mio socio e lo trovo subito riluttante: "ma come si fa ad andare in tesa il giorno di Natale! Ho persone a pranzo"
La mia risposta e' semplice e decisa: "in quanto al pranzo non credo che lo farete alle 9! E sul come: esattamente come gli altri giorni con la macchina fino al tale albero poi stivaloni e via a piedi". Aggiungo le notizie sugli avvistamenti di Fischioni e Codoni e lo convinco definitivamente con la mia promessa di lasciare la tesa non più tardi delle 10.
E' ancora molto buio ed entriamo nella "casetta" (così chiamo affettuosamente il capanno della tesa) come al solito senza alcun rumore. Non si sente alcun canto. Penso: "non ci credo! Nemmeno una Alzavola!"
Non apriamo subito gli "sportelli" e ci limitiamo a guardare in tesa dalle fessure: nel chiaro non c'e' niente a parte gli immobili stampi! I richiami sonnecchiano.
Gia' penso alle battute di Paolo: te l'avevo detto che a Natale non si va in tesa ecc. ecc.!
E' al mio fianco, immobile, con il naso attaccato alla parete del capanno e guarda nell'oscurità' : dopo pochi minuti allunga una mano e mi tocca la spalla, si avvicina e sussurra: c'e' qualcosa fra le cannette a sinistra.
Guardo nella direzione cercando di scorgere il più piccolo movimento o forma.
In effetti si intravede un movimento proprio al limitare delle cannette però non riesco ancora a capire di cosa si tratta. Forse una Nutria? No, sono Uccelli ma quali?
Dopo i soliti attimi che durano ore, lentamente 7 Uccelli si spostano al limitare del chiaro proprio di fronte a noi e si raggruppano.
Nessun canto! Non sono Germani e tanto meno Alzavole. Ora sono fermi nella zona scura prima della cannette.
Il tiro e' sui 40 metri: non poco al buio e nell'acqua!
Decidiamo di provare anche perché iniziano a dare segni di nervosismo.
Apriamo lentamente gli sportelli e scarichiamo i nostri S.A. Dopo la nuvola di fumo si vedono tre Uccelli fermati e uno che nuota verso sinistra: un colpo e sono quattro.
Paolo vede "qualcosa" muoversi di fronte forse un ferito. Decidiamo di uscire per raccogliere i quattro per poi cercare fra le cannette.
Meraviglia: sono Fischioni e quello che nuotava (poi fermato) e' un maschio vecchio: splendido ed intatto. Raccogliamo due maschi e due femmine e li posiamo con cura sull'argine e continuiamo la ricerca fra le canne: niente! Eppure ......
Ormai e' chiaro e decido di andare a chiamare un amico che abita poco lontano e che ha i Labrador (il mio Springer Kora purtroppo non c'e' più).
Anche lui mi accoglie : ma e' Natale ecc. Insisto e lo convinco.
Rapida cerca: prima fra le canne poi al limitare della tesa e i due Labrador trovano gli altri tre Fischioni (due femmine e un maschio) e un Germano maschio (di quelli veri). Il Germano era probabilmente nelle cannette a ridosso dei Fischioni.
Credo che Paolo, oltre naturalmente il sottoscritto, si ricorderà per un bel po' di tempo lo scorso Natale.
Un caro saluto

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