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Stampi da caccia italiani - Storia e Tradizioni
di R. Basso, E. Gusberti e A. Turchetto
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Ho avuto la fortuna di avere un padre cacciatore di anatidi che mi ha fatto conoscere e amare sin da piccolo le zone umide della laguna di Venezia
e quelle friulane e romagnole e che poi, sin da adolescente, mi ha portato a fargli compagnia in botte e in "coveia", tipici appostamenti della laguna veneziana.
Lo accompagnavo ovunque: nelle armerie e dai costruttori di barche per uso venatorio, finche' un giorno dell'estate del 1975 mi porto' ad ordinare la sua nuova stampera
dal famoso costruttore di stampi Giovanni Simoncin.
Rimasi affascinato sia della personalita' di "Nane" che dalle sue fedeli creazioni. Mi venne subito voglia di costruire degli stampi e nelle visite successive Nane mi diede del sughero,
del legno e le nozioni fondamentali per iniziare questa mia avventura. Di stampi ne realizzai pochi, ma iniziai a raccogliere e conservare tutti quelli che trovavo.
Uno stampo racchiude in se' arte, ingegno ed un po' l'anima di chi lo ha creato. Non posso prendere in mano uno stampo e non pensare a chi l'ha fatto, come lo ha fatto e a cosa pensava
durante la sua realizzazione.
Ovviamente uno stampo ha anche una storia propria, un suo vissuto, che non puo' raccontare ma che noi collezionisti ci immaginiamo. Fantastichiamo sugli uccelli che ha richiamato nelle
giornate di lunghe attese, il sole, il vento, la pioggia o la neve che l'hanno sferzato.
Negli ultimi anni sono apparsi sul mercato molti stampi che hanno permesso, anche tramite il loro confronto, di approfondire lo stile legato alle diverse regioni o zone di provenienza e
di alcuni produttori.
Molto c'e' ancora da scoprire e sara' utile il supporto di tutti gli appassionati e di chiunque abbia notizie, immagini, ricordi di famiglia che potranno aggiungersi come pezzi di un puzzle.
Ho inoltre avuto la fortuna di riuscire a coinvolgere e appassionare in questa interminabile avventura di collezionista e raccoglitore anche la mia famiglia a cui rivolgo e dedico
con affetto questo libro.
Andrea Turchetto
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Dopo un lungo lavoro di ricerca durato alcuni anni e' finalmente uscito il libro "Stampi da caccia italiani".
Gli autori sono degli appassionati collezionisti di stampi italiani che da anni hanno raccolto anche informazioni e materiali di vario genere legati a
questo mondo.
E' un testo che studia molti aspetti della materia: inizia con un approfondimento storico a partire dai graffiti preistorici, passando per gli affreschi egizi, ricordando i
famosi ed elaborati stampi della caverna di Lovelock, continua poi toccando i piu' importanti periodi della storia europea: medioevo, rinascimento ed il ‘700 con i famosi
dipinti del Longhi sulla caccia in valle nella Laguna di Venezia.
Il libro poi, nella sua parte principale, visita le zone umide italiane dove sono stati usati maggiormente gli stampi. Inizialmente per ogni area individua i produttori di
stampi conosciuti, trattandone una breve biografia e cercando di individuare gli stampi piu' rappresentativi, segue poi una miscellanea di stampi della zona fatti da autori
anonimi. Sono trattati complessivamente 17 produttori.
Nel libro sono raffigurati piu' di 400 (quasi 500) stampi di anatidi e trampolieri, prodotti in legno, canna, sughero e altri materiali.
Il libro tratta in seguito dei brevi capitoli sulla caccia con la spingarda, sugli stampi in cartapesta e sui pesi usati per stabilizzare gli stampi.
Poiche' l'arte della costruzione degli stampi e' tuttora viva, il libro si chiude con delle brevi biografie su alcuni dei produttori contemporanei di stampi
per la caccia e decorativi.
Il libro in copertina rigida di 304 pagine, interamente a colori, ha un prezzo di copertina di euro 78,00 ma attualmente viene dato in promozione ad euro 60,00.
La spedizione in Italia e' di euro 7,00, in USA e Canada e' di euro 15,00.
Gli autori hanno pensato che il lavoro potesse interessare anche ad un pubblico internazionale, pertanto e' stata stampata una versione solo in lingua inglese: "Italian hunting decoys".
Il libro e' disponibile ordinandolo all'autore scrivendo alla mail:
andrea@perleavenezia.com
oppure visitando il sito web:
www.perleavenezia.com
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