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La tassidermia
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La tassidermia e' un'antica arte nata principalmente per conservare le spoglie di un animale dalla decomposizione.
Occorre distinguere la tassidermia dall'imbalsamazione vera e proprio, tecnica usata gia' dagli antichi Egizi per
conservare l'intero corpo del defunto usando unguenti o iniettando liquidi nella spoglia. La tassidermia invece e' la tecnica
di preparazione della "pelle"". L'enciclopedia Treccani infatti la definisce: tecnica di preparare, a scopo scientifico, le
pelli degli animali in modo da renderne possibile la conservazione e di imbottirle dando loro l'aspetto e l'atteggiamento
degli animali vivi.
Ci sono diversi documenti storici che portano a datare la prima collezione di animali imbalsamati con tecniche di tassidermia
gia' nella prima meta' del XVI secolo.
Solo nel '700 si iniziano a pubblicare i primi trattati scientifici di tassidermia che inizia a diffondersi grazie all'evolversi
delle scienze naturali. Infatti queste tecniche venivano utilizzate soprattutto dagli esploratori naturalisti durante i viaggi
in terre lontane alla ricerca di specie sconosciute alla scienza; ed e' proprio grazie alle tassidermia che si riusci' a realizzare
i primi musei di storia naturale che, all'epoca, avevano finalità esclusivamente didattiche e scientifiche.
Nei primi anni del '900 il grande ornitologo/cacciatore Ettore Arrigoni degli Oddi creo una grande collezione di uccelli
Imbalsamati, provenienti anche dalla sua attività venatoria ed attualmente la sua collezione composta da migliaia di pezzi di
uccelli anche estinti e' visibile al museo di scienze naturali di Roma.
Al giorno d'oggi la tassidermia viene praticata, oltre che per finalità scientifiche e divulgative, anche per il mantenimento nel
tempo dei trofei di caccia.
E' per tale motivo che abbiamo creato questa pagina su Anatidi.it, l'intenzione e' quella di far conoscere alcuni dei tassidermisti
Italiani certificati pubblicando una loro
presentazione e qualche foto delle loro preparazioni.
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Maurizio Ruggiero - Napoli
Fin da bambino grazie alla sua passione tramandata dal padre per la caccia Maurizio ha sempre voluto far di quel uccello
abbattuto un trofeo grazie alle sue capacita' di apprendimento e passione, cosi' avvalendosi dei consigli del maestro Vincenzo Cicala
oggi riesce dei suoi lavori a farne un arte.
Il 2016 ha partecipato al XIV campionato nazionale di tassidermia aggiudicandosi il secondo posto nei novice.
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Stefano Panfili - Gubbio (Pg)
Allievo dei maggiori esponenti a livello europeo del settore, come Luca Gallo. La passione nel seguire flora
e fauna nel loro ambiente naturale, fa si che ogni opera rispecchia fedelmente ogni minimo dettaglio, andando
oltre a quello che e' il semplice soggetto naturalizzato.
Stefano, specializzato in particolar modo nel settore dei mammiferi, uccelli e rettili, realizza ogni specie in
qualsiasi posa si desideri, abbinandola o meno, in un habitat assemblato per ogni richiesta.
Per visitare il laboratorio a Gubbio (Pg) o info potete contattare Stefano al numero: 340-1979918 oppure visitare
la pagina Facebook "Tassidermia Stefano Panfili" .
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Dario Miglioranza - Treviso
Dario e' un autodidatta che ha imparato le tecniche tassidermiche fin da bambino grazie
al padre che lo ha portato verso questa arte.
Quest'anno ha vinto i campionati nazionali nella seconda categoria di tassidermia.
Per contattare Dario potete far riferimento al suo profilo Facebook "M.D. Cacciapesca" oppure chimarlo al 3408165925.
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Alfredo Capone - Copertino (LE)
Appassionato da sempre, sin da piccolo dal mondo degli animali, gia' all'eta' di 10 anni si avvicina alla tassidermia con l'entusiasmo
di poter conservare alcuni esemplari. Grazie quindi alla sua conoscenza, riesce da autodidatta a riprodurre in modo semplice e naturale
posture e movenze di ogni specie, per poi perfezionarsi osservando imbalsamatori con diverse tecniche di lavoro. Per Alfredo la tassidermia e' un arte,
come dipingere quadri o modellare sculture: tutti possono farlo, ma solo in pochi riescono ad eccellere.
Per contattare Alfredo potete chiamare il 3274674565, oppure visitare il suo profilo Facebook "Alfredo Capone".
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