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A caccia di Folaghe nel Lago di Lesina
Inizio il resoconto del Raduno di Anatidi.it, che si è svolto a Lesina il 10 gennaio 2010, ringraziando enormemente Paolo D’Orsi per la sua gentilezza ed ospitalità. Ha organizzato un raduno perfetto.
Grazie di cuore Paoletto, soprattutto perché ci hai permesso di sperimentare una tipologia di caccia agli acquatici caratteristica proprio del Lago di Lesina e completamente diversa da quello che pratichiamo nelle nostre zone.

Ci siamo incontrati sabato 9 gennaio all'Hotel Lesina, già metà del meeting annuale di Anatidi.it di un paio di anni fa. Il gestore dell'albergo e' stato di una disponibilità estrema, cosi' come la signora del ristorante ceh ha gestito le nostre interperanze nel migliori dei modi.
Oltretutto ci ha fatto assaggiare un piatto tipico di Lesina fatto proprio con le Folaghe: la preda per eccellenza!

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La cena, il menù e la torta di Anatidi.it


La cena di sabato è stata "esagerata". Tutte le volte che ci incontriamo mangiamo a dei livelli paurosi!
E' sembrata piu' una cena di matronio, e dalle foto ve ne potete rendere conto: addirittura la torna "nuziale"!!!

Ma parliamo della cacciata della domanica.
Le condizioni meteo non sono state delle migliori, ci sarebbe voluto un vento molto debole o ancora meglio assente per poter cacciare al meglio delle famose “botti orbe”.

Una strana sensazione cacciare il quelle botticelle. Chi soffre di mal di mare credo che potrebbe avere delle serie difficoltà.
Infatti erano in movimento continuo, proprio a causa del vento, e sparare in queste circostanze non è stato proprio semplice.

Clicca per ingrandire la foto Ricordo il nostro primo pensiero nel momento in cui abbiamo visto le botti: “e mò Pietrone come ci entra????” In effetti abbiamo dovuto incastrarcelo.
La preda per eccellenza del lago, come ho gia' detto, sono le Folaghe.
Si sono viste anche alcune punte di anatre (fischioni, germani e codoni) entrare da mare, ma diretti nell’oasi purtroppo.
Alle 7.00 i branchi di folaghe hanno cominciano a muoversi per il lago e spesso sono venute a tiro delle varie botti.
Certo è che ci sono persone che sparano un po' troppo a lungo, ma comunque qualche voletto più basso capita sempre, ed un po’ tutti noi siamo riusciti ad abbatterne qualcuna. Abbiamo anche premiato con una felpa di Anatidi.it il piu' fortunato della giornata.

Clicca per ingrandire la foto Ma a parte la cacciata la cosa più gradevole è stata la compagnia degli altri listatoli presenti.
Ci siamo divertiti, oltre che a caccia, sia durante la cena del sabato che durante il pic-nic organizzato nel bosco a bordo lago la domenica a pranzo: l’abbondante vino ha trasformato la cacciata mattutina e la stagione venatoria tutta in un insieme di fantastiche avventure!!!
Vi allego qualche foto: mi piace in modo particolare quella di luigi disteso al sole dopo pranzo: il suo sorriso mentre si "provava" a riposare la dice lunga su come sono andate le cose!

Ancora un grazie a tutti voi per aver partecipato
Paolo Bocchini


Foto di gruppo




Alcuni commenti dei partecipanti al raduno:

E' stata una grande soddisfazione il vedervi tutti (spero!) contenti.
Non nascondo che quella scorsa è stata per me una settimana a dir poco stressante per via di alcuni intoppi sorti proprio per l'organizzazione della cacciata (15 persone....) e che non è stato facile risolvere.
Poi le condizioni climatiche avverse, le ragazze di sky da accompagnare , il pasticcere della torta che si è ammalato il giorno prima , la moglie del macellaio che fa i torcinelli buoni che ha partorito venerdì mattina etc.
Alla fine, però, tutto è andato per il meglio e anche Eolo ci ha dato una mano benevola.

Che dire, è stato per me un immenso piacere ospitarvi ancora una volta nella mia terra, ringrazio tutti e in special modo le gentili signore per la partecipazione al raduno e mando a tutti voi un fraterno e caloroso SALUTO,
Paolo D'Orsi


Sono stato contento della bella giornata passata a Lesina, a sperimentare una tradizionale loro caccia alle folaghe.
Il che felice e contento, e per nulla intenzionato ad alzarmi alle 6,30 per andare a lavoro, ho mandato un e-mail alla segreteria dell'ufficio, dove comunicavo un giorno di riposo!
Mi son svegliato con la massima serenita, alle 12,30, uno spettacolo!

Ringrazio con affetto Paolo d'Orsi che ci ha permesso di sperimentare una nuova forma di caccia, particolare nel suo genere.
Mi hanno fatto tuffare nella botte che era ancora notte. Tutto nero, non avevi il conforto della terra ferma, non avevi idea di dove eri, la botte in vetro resina ballava come il ta-ga-ta dell'eur.
Ti prende una specia di silenzio mentale, attonito: "e mo che fo???? Qui balla pure il padreterno" mi son detto, mi guardo intorno vedo scaricare un cristiano alla mia sinistra.
Sfodero il fucile carico. Non faccio attempo a riflettere di come poteva essere il tiro, in quelle pessime condizioni, che mi appare dal buio una folagha.

Tan! Si gira in aria come uno straccio.
Li mi e' passata tutta la paranoia della botte movente.
Certo e' veramente difficile sparare in quelle condizioni, ho la becchi subito, se riesci a tener fermo il fucile o spari a vanvera.
Mi son sfiziato e divertito' con alcuni centri e alcune padelle, ma ragazzi li tirano a folaghe che le vedi grandi come beccaccini.

A fianco a me avevo er Sor Balducciolo.
L'ho riconoscito da due improperi in romanaccio.
Grande occasione di una simpatica zingarata tra amici.Ho dato un volto a molti di voi...ammazza che facce patibolari!!!

Un grazie anche alla Signora D'Orsi che ha portato a spasso le nostre signore facendole da cicerona.
Alessandro Cannas


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La famosa "botte orba", la preparazione delle folaghe ed una veduta del porticciolo


Un grandissimo grazie a Paolo D'Orsi per tutto ciò che ha fatto per la grande riuscita del raduno in quel di Lesina, naturalmente è sempre un piacere rivedere gli amici di Anatidi.it così come lo è conoscerne di nuovi e constatare le piacevoli condivisioni che la nostra passione ci regala.
Da tanto desideravo conoscere la realtà venatoria del Lago di Lesina perchè da sempre sentita nominare da amici cacciatori che avevano gia' partecipato in botte cieca alle battute alle folaghe. Che dire un tassellino in più nella sperimentazione delle raltà venatorie del nostro paese.

Nei primi momenti in botte non nascondo un certo timore dal movimento provocato dalle onde e non posso non raccontarvi di un padellone in ribattuta su una ferita: grazie al "rollio" della botte gliela ho piazzata sopra abbondantemente con conseguente sbotto di risate mio e del barcaiolo che aspettava per raccogliere.
Il clima tra i listaioli in queste occasioni è sempre molto divertente e goliardico tanto da farti risalire il sorriso al solo ricordo dei momenti passati insieme.

Ancora un grazie alla famiglia D'orsi visto che Paolo si è prodigato per tutti noi e sua moglie per le nostre signore.
Al prossimo appuntamento sotto l'insegna di Anatidi.it sperando di incontrare chi non c'era tra i "conosciuti" ma, soprattutto, di allargare le conoscenze di chi non ha mai partecipato.

Un abbraccione a tutti
Fabio Felici



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